
Singola. Sembra una camera d’albergo. Invece è uno status. Single.
Per fortuna la mia casa non ha corridoi, lunghi e bui dove i pensieri potrebbero perdersi e non ritrovarsi più. Luce. Finestre ampie. Fiori. Piante. Il sole entra e scalda il mio cuore. Sorrisi. Musica. Niente rimpianti o ripensamenti. Umidità. Le piante grasse stanno bene, io un pò meno.
Sono due notti che mi addormento tardi, spengo la luce e chiudo gli occhi quando ormai sono le due del mattino. Amo questo libro. So già che finirà presto. Devo rallentarne la fine. ‘In clandestinità’, Mr Pall incontra Mr. Mall. Scorre. Cazzo se scorre. Sensazioni. Sentimenti, gli stessi miei. Incredibile. Due uomini che scrivono ed una donna che ci si ritrova. E ti ritrovi nei racconti. Nelle descrizioni dei luoghi. Milano. Il Ticinese. Le colonne di San Lorenzo. Il tram. Il parcheggio che non si trova mai. La transumanza delle persone che frequentano la zona in notturna. Facce pallide. Birre in mano. Fumo. Marciapiedi utilizzati come divani. Liti. Discussioni. Schiamazzi. Ssssshhhh, un pò di silenzio. Le parole rimbalzano nella testa vuota di pensieri. Pensieri che scappano. Realtà. E amica. Amica che ti aiuta, ti ascolta e cerca di rincuorarti. Amica che ti regala sorrisi, abbracci. Un pò di affetto. E le tue lacrime calde bagnano il collo, si infilano nella maglietta. Cola il naso. Occhi lucidi, gonfi, caldi. Birra fredda che scende nella gola. Rinfresca idee e corpo. Ci si sente più leggeri dopo aver pianto. Sempre. Le parole scorrono. Gli occhi sono avidi di conoscere il futuro scritto. Pagina dopo pagina, si assottiglia lo spessore di ciò che rimane da leggere. Calma. Si rilegge il periodo precedente, magari assume un altro significato.
Leggo, sempre, due libri in contemporanea. Le storie non devono sovrapporsi. Due tracce ben diverse. Non possono intrecciarsi. Non possono scorrere parallele come sci sulla neve. Così i racconti, i pensieri decantano – prendono ossigeno. Un pò uno. Un pò l’altro. I libri sono i miei viaggi. Io adoro viaggiare.