Giallo

Il giallo accoglie lo spettatore in questa domenica di ottobre. Un abbraccio in mezzo al campo. Giallo, macchia di colore riconoscibile. Giallo, come il sole. Giallo come il calore che scalda il cuore, in una inaspettata giornata primaverile fuori luogo. Profumo di erba umida. Moscerini. Ecco: il giallo si trasforma in nero, mirabolante maglia che fascia bicipiti e pettorali. Il rumore sordido del placcaggio riecheggia ancora nelle mie orecchie, piacevole sensazione. Panchina lontana. Parole assordanti di un pubblico femminile inacidito. Tutti sanno tutto, tutti professano tutto; così abbiamo mogli che diventano arbitri e amici che si trasformano in allenatori: i miracoli del popolo italiano (!). Torno a casa con il sensuale desiderio di manipolare la creta.

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